Ecovending: come i distributori automatici contribuiscono all’impegno di sostenibilità delle aziende.

Negli ultimi anni le aziende hanno moltiplicato gli sforzi per ridurre l’impatto ambientale delle loro attività. A fare da spinta sono state le nuove norme di governo, la pressione degli investitori ma anche le preferenze dei consumatori stessi, sempre più attenti ai temi del riciclo e della sostenibilità.

Le aziende che si impegnano ad adottare comportamenti più responsabili verso l’ambiente, oltre a contribuire alla salvaguardia del pianeta, ottengono anche benefici in termini di immagine, migliorando la percezione del pubblico nei confronti dei brand.

Il vending può integrarsi favorevolmente nelle politiche di sostenibilità delle aziende, dato che negli ultimi anni il settore della distribuzione automatica ha fatto enormi passi avanti, facendo in modo da offrire un servizio sempre più “green”. Vediamo meglio come.

Tecnologia a bassi consumi

I distributori automatici di ultima generazione sono progettati e costruiti per tenere al minimo i consumi energetici.

I distributori di bevande calde sono dotati di sistema automatico di stand-by e isolamento della caldaia così da mantenere la temperatura senza bisogno di attivare continuamente la resistenza.

I distributori del freddo sono dotati di illuminazione led, isolamento per la dispersione della temperatura e sistemi di raffreddamento con tecnologia inverter. Tutti i nuovi modelli sono di classe energetica A+/A++.

Fornitori attenti alle tematiche ambientali

Anche la scelta dei fornitori influisce sugli sforzi per inserirsi in un paradigma di sostenibilità. Per l’installazione e gestione dei distributori, è importante rivolgersi ad aziende che condividono gli sforzi per ridurre l’impatto sull’ambiente.

Italmatic, ad esempio, sceglie fornitori che progettano e producono distributori in modo da agevolare il disassemblamento e trasporto dei componenti, ottimizzando il consumo di carburante e impiegando materiali per l’imballaggio riciclabili o provenienti dalla filiera del riciclo.

I mezzi di trasporto utilizzati nello svolgimento delle attività quotidiane di rifornimento e manutenzione sono di tipo Euro 5 o Euro 6.

Maggiori opportunità per il riciclo

L’installazione di distributori automatici in aziende contribuisce anche a migliorare le abitudini di riciclo e raccolta differenziata.

Le aree ristoro molto più comuni in scuole, università, uffici pubblici, ospedali, stazioni, aeroporti sono sempre accompagnate da contenitori per la raccolta differenziata, ben segnalati e appositamente progettati per favorire la raccolta e l’impilaggio di bicchieri e palette.

È quello che fa Ri-vending, un progetto promosso da CONFIDA – Associazione Italiana Distribuzione Automatica. L’obiettivo di Ri-vending è quello di realizzare un ciclo completo per il riutilizzo di bicchieri e palette in plastica utilizzati nel vending.

Inoltre, oltre a bicchieri e palette in plastica, sono oggi disponibili articoli monouso in materiali alternativi, biodegradabili e compostabili. 

Prodotti più salutari anche per l’ambiente

Altro aspetto che incide sulla sostenibilità e l’impatto dei distributori è la scelta dei prodotti venduti al loro interno. Inizialmente i distributori automatici erano il regno di merendine, bibite gassate e altri snack poco salutari.

Oggi, invece, sulla scorta di una maggiore sensibilità del pubblico nei confronti delle scelte alimentari, sono sempre più comuni e richiesti gli snack sani, biologici, a kilometro zero, adatti a chi segue diete particolari o per chi soffre di intolleranze.

 Oltre ad essere più salutari per l’organismo, questi prodotti provengono da filiere più attente alla protezione e salvaguardia dell’ambiente.

Come abbiamo visto, il vending ha raggiunto traguardi notevoli per quanto riguarda l’impiego di tecnologie e processi meno impattanti. La distribuzione automatica può, quindi, contribuire concretamente al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità delle aziende.