Perché abbiamo bisogno della pausa caffè? Ecco la risposta

Si può affermare senza esagerazioni che la pausa caffè sia un momento caro e quasi irrinunciabile per i lavoratori. Un’abitudine consolidata nel tempo che ha però tante e varie motivazioni.

Vediamo insieme perché siamo così legati alla pausa caffè e per quali motivi.

Da dove ha origine la pausa caffè?

A prescindere dal profondo legame della cultura italiana col caffè che ci rende probabilmente tra i maggiori estimatori al mondo, la pausa caffè è un momento tipico in molte parti del mondo.

Questo perché ai primi del Novecento la bevanda è stata associata al momento della pausa per i lavoratori delle fabbriche.

Infatti, quando fu adottata la giornata lavorativa di 8 ore, ai lavoratori fu concessa anche una pausa di 15 minuti che alcune aziende corredarono di caffè gratis.

  1. I benefici della pausa caffè

Anche se l’associazione pausa-caffè è cominciata in fabbrica, nel tempo si è diffusa a praticamente tutte le categorie di lavoratori. Ciò fa presupporre che, oltre ai motivi più pratici, ci siano anche altre vantaggi in quest’associazione.

Infatti, sono davvero tanti i benefici della pausa caffè. Vediamone alcuni.

2. Aumento della produttività

Le pause servono al cervello per riposarsi e ricaricarsi. In particolare, la corteccia prefrontale che è la parte del cervello dove avviene il pensiero logico e la presa di decisioni, trae beneficio da un momento di pausa visto che, se usata per lunghi periodi di tempo, si affatica come qualsiasi altra parte del nostro corpo.

3. Allenta lo stress

Anche nel lavoro più piacevole e gratificante, non mancano i momenti di stress. Carichi di lavoro più alti, task difficili, scadenze strette possono contribuire ad aumentare i livelli di stress.

La pausa caffè offre l’occasione di “staccare” dal lavoro e alleggerire il carico mentale, rendendolo più gestibile al ritorno alla scrivania.

4. Il potere della caffeina

A tutto ciò si aggiunge il potere energizzante ed eccitante del caffè che aiuta la mente a concentrarsi sulle attività e, in definitiva, ad essere più creativi e propositivi nel risolvere i problemi.

Il caffè è una bevanda da molti considerata “magica” per la sua capacità di migliorare la memoria e la concentrazione. Dopo un buon caffè, molti avvertono un senso di maggiore chiarezza e focus e fanno meno errori sul lavoro.

5. Tempo per sé e per gli altri

La pausa caffè è un prezioso ritaglio di tempo da dedicare a sé stessi o alle relazioni. Che sia un’attività individuale – come una passeggiata all’aperto, la lettura di un libro, una conversazione al telefono, o un momento per chiacchierare con i colleghi, il momento della pausa favorisce un approccio sano al lavoro e una cultura d’ufficio distesa e rilassata.

Come godersi una buona pausa caffè?

Una volta appurato che la pausa caffè ha una varietà di benefici, qual è il momento migliore per farla?

Ci sono alcuni momento della giornata in cui è preferibile consumare caffeina e coincidono con i momenti di calo fisiologico del cortisolo, l’ormone che attiva il nostro sistema di allerta e che, in altre parole, ci tiene svegli. Il rilascio di quest’ormone cala dalle 9.30 alle 11.30 per prepararsi al picco successivo che è tra le 12 e le 13. Quindi sarebbe preferibile assumere il caffè in questa fascia oraria.

Oltre al caffè, è consigliato fare uno spuntino per integrare nell’organismo nutrienti preziosi che ne favoriranno le prestazioni durante la giornata, come frutta fresca o secca.

Ora che abbiamo visto quanto è importante la pausa caffè, capiamo meglio perché ne sentiamo un bisogno quasi “fisico”. In questo caso, è giusto assecondare la richiesta del nostro corpo per poi poter tornare al lavoro con più energia e motivazione.